In una lettera alla Camera dei Rappresentanti, il governo ha annunciato che lo sportello per i sussidi per le nuove auto elettriche (SEPP) chiuderà a breve termine. Questo perché il fondo delle sovvenzioni per quest'anno è vuoto. Tutte le richieste di sussidio fino al 1° gennaio 2021 saranno presto respinte. Lo sportello riaprirà dal 1° gennaio 2021 e i consumatori potranno nuovamente presentare domande per un sussidio per le auto elettriche (SEPP). 

'Siamo molto delusi dalla decisione del Segretario di Stato di sospendere i sussidi per l'acquisto di nuove auto elettriche fino alla fine dell'anno. Pensiamo che sia uno scoraggiamento per i futuri conducenti elettrici. Ci aspettiamo che questa svolta inaspettata degli eventi provocherà la scomparsa della fiducia dei consumatori e la stagnazione delle vendite di auto elettriche nel mercato privato. Mentre il governo si concentra sull’incentivazione della guida elettrica per il mercato privato al fine di raggiungere gli obiettivi climatici desiderati. Crediamo sia importante che l’auto elettrica sia conveniente e accessibile a tutti. A ciò contribuisce il sussidio temporaneo per l’acquisto", ha affermato ANWB.

Verranno elaborate le richieste di sussidio già presentate per il pagamento nel mese di gennaio. Quest’anno c’è ancora un budget disponibile per le auto elettriche di seconda mano. Il motivo per cui si bloccano le richieste di sussidi per quest’anno è quello di evitare che il budget per gli anni futuri venga esaurito; il regime di sussidi durerà fino alla metà del 2025. Le persone devono anche avere la possibilità di richiedere questo sussidio (SEPP) nel 2025.

"Siamo sconcertati dalla decisione del Consiglio dei Ministri di chiudere a breve termine lo sportello per le domande di sussidio per l'acquisto da parte di privati ​​di una nuova auto elettrica. Da allora fino al 1 gennaio 2021 tutte le nuove domande verranno rifiutate. Ancora una volta la vittima è l'automobilista. Il Consiglio dei Ministri parla dell’importanza della sostenibilità, ma nel frattempo si dimostra inaffidabile cambiando di colpo le regole del gioco. Chiediamo alla Camera dei Rappresentanti di intervenire e di sfruttare meglio il margine finanziario per il sussidio", ha affermato Associazione RAI e BOVAG.

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