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No go, no park e zone a bassa velocità per i monopattini condivisi

condividere scooter Anversa

I passaggi rallentano o si fermano automaticamente.

Anversa farà qualcosa contro gli scooter elettrici che guidano troppo velocemente e spesso causano situazioni pericolose. La città sta introducendo ulteriori norme per gli scooter condivisi sul suo territorio. "Stiamo quindi inasprendo le norme in consultazione con i fornitori degli scooter condivisi", afferma Koen Kennis (N-VA), assessore alla Mobilità. In consultazione con i fornitori di sharesteps gli scooter rallenteranno e si fermeranno automaticamente anche quando entri.

Zone vietate sono aree in cui l'uso dello scooter non è auspicabile, comprese le riserve naturali e i cimiteri, nella stazione centrale di Anversa e agli ingressi dei Brabantstunnel sul Leien. Gli scooter condivisi riducono automaticamente la velocità e si fermano quando gli utenti entrano in queste zone. La tecnologia consente di controllare automaticamente i passaggi tramite geofencing.

"Per esempio, se vai alla Stazione Centrale - anche lì la gente usa il monopattino condiviso - andranno a 0 km orari, e allora il tuo monopattino non ti servirà più a molto."

Nessuna zona parco applicare in zone trafficate o con spazio pubblico limitato, come riserve naturali, cimiteri, campi sportivi, parchi giochi, ponti sul Ring e aree del Ring. Le persone non potranno più parcheggiare o lasciare il proprio scooter da nessuna parte. Se lasci lì il tuo scooter non potrai disconnetterti e il tuo noleggio proseguirà, quindi continuerai a pagare. 

Zone a bassa velocità sarà installato in aree trafficate o zone pedonali, come Meir e sopra e intorno al Grote Markt. Lo scooter condiviso rallenta automaticamente fino a un massimo di 11 chilometri orari tra le 19:8 e le XNUMX:XNUMX. Ciò dovrebbe garantire che non sorgano conflitti con i pedoni. Per Tom Dhollander del Movimento pedonale Le zone delimitate per gli scooter condivisi sono una buona cosa. 

Da lunedì 18 luglio verranno introdotte anche restrizioni sugli scooter condivisi sotto forma di zone interdette, zone vietate al parcheggio e zone a bassa velocità. La città vuole limitare il più possibile le situazioni fastidiose e pericolose con i monopattini condivisi. Entro quel giorno le diverse zone saranno visibili a tutti nella planimetria online della città.

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