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Immagine Pitane

Anversa si sta posizionando saldamente come attore importante nella mobilità futura con il possibile arrivo di una fabbrica cinese di camion elettrici.

Un investimento che può dare all’economia locale un notevole impulso pari a 300 milioni di euro. La città, nota per la sua posizione strategica e le robuste infrastrutture, attrae secondo un articolo su De Tijd l'attenzione di rosa dei venti, una start-up innovativa cinese con il progetto di costruire il primo impianto di produzione europeo di camion elettrici.

Il fondatore Wen Han, che ha recentemente visitato Anversa e ha incontrato, tra gli altri, il sindaco Bart De Wever e l'amministratore delegato di Voka Luc Luwel, ha sottolineato lo stato avanzato dei negoziati per la creazione di una sede europea e di uno stabilimento di assemblaggio nella città. Questo passo segna un potenziale punto di svolta per l’industria automobilistica belga, che dopo un lungo periodo può accogliere nuovamente un attore importante all’interno dei suoi confini.

geopolitica

La scelta di Anversa, nonostante la concorrenza dei paesi vicini, è guidata da considerazioni geopolitiche e dalla forte posizione che occupano le Fiandre nella lista delle potenziali località. Questo progetto non solo stimolerebbe l’occupazione locale ma contribuirebbe anche alla sostenibilità della rete europea dei trasporti, attraverso la produzione e l’assemblaggio di camion elettrici che promettono di ridurre le emissioni e la dipendenza dai combustibili fossili.

(Il testo continua sotto la foto)
Bart Groothuis
Foto: © Pitane Blue - Bart Groothuis (VVD)

“L’Europa si trova a un bivio cruciale in cui la futura prosperità del continente dipende sempre più dalla sua capacità di mantenere e sviluppare le proprie industrie”.

Parallelamente agli sviluppi legati a Windrose, nell’arena politica si sente un appello alla cautela relazioni commerciali con la Cina. Il politico Bart Groothuis del VVD ha recentemente criticato la decisione delle aziende di trasporto pubblico di ordinare autobus al produttore cinese BYD. Groothuis sottolinea la necessità di affrontare consapevolmente la concorrenza sleale e i rischi per la sicurezza nazionale e i diritti di proprietà intellettuale che possono derivare da tali accordi.

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proprietà intellettuale

Queste preoccupazioni sono amplificate dalle continue attività di spionaggio e dai tentativi di furto della proprietà intellettuale da parte di paesi come Cina, Russia, Iran e Corea del Nord. Groothuis sostiene un approccio più mirato rispetto a quello offerto dalla legislazione attuale, per salvaguardare il delicato equilibrio tra interessi commerciali e sicurezza nazionale.

Mentre continua la discussione sulle relazioni commerciali internazionali e sulla politica di sicurezza, il progetto Windrose ad Anversa promette un passo avanti nella transizione verso trasporti più sostenibili. I camion elettrici dell’azienda, che ricordano il Tesla Semi nel design ma promettono di offrire una maggiore autonomia a un costo inferiore, potrebbero svolgere un ruolo importante nel ridurre l’impronta di carbonio del settore dei trasporti.

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