I dipendenti che KLM ha dovuto licenziare a causa della crisi del coronavirus riceveranno un sostegno finanziario dall’Unione Europea. Si tratta di un importo di cinque milioni di euro destinato direttamente a questi ex dipendenti KLM. Lo ha deciso martedì il Parlamento europeo. Con i soldi, le persone possono riqualificarsi, trovare un nuovo lavoro o avviare un’attività in proprio. Anche i dipendenti interessati di altri tre paesi dell’UE riceveranno un sostegno finanziario.

I fondi degli aiuti andranno direttamente ai 1.201 dipendenti KLM che hanno perso il lavoro a causa della crisi del coronavirus e non sono quindi destinati al gruppo stesso. I Paesi Bassi hanno presentato una richiesta per questi cittadini al Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF) e il Parlamento europeo l'ha approvata. L’aviazione passeggeri è stata duramente colpita dalla crisi del coronavirus. Dato che per loro non c'era più lavoro, gli ex dipendenti della KLM ora sono seduti sul divano di casa. I soldi provenienti dall’Europa possono fare la differenza nella loro carriera.

Si prevede che gli ex dipendenti KLM che competono per i soldi riceveranno “incentivi aggiuntivi”, come indennità di formazione, trasporto o alloggio. In questo modo dovrebbero essere aiutati a sfruttare le opportunità sul mercato del lavoro. Gli uffici locali per l'impiego negli Stati membri contatteranno i lavoratori interessati per determinare le loro esigenze. Seguono formazione su misura, orientamento personale e aiuto nella ricerca di un nuovo lavoro.