Stampa Friendly, PDF e Email
Immagine Pitane

Per contribuire agli obiettivi relativi al clima e alla qualità dell’aria, tutte le parti partecipanti si impegnano a rendere possibile che il trasporto taxi dei consumatori sia completamente ZE nei comuni partecipanti a partire dal 1° gennaio 2025. Il trasporto taxi è costituito da due sottomercati, vale a dire il mercato dell'imbarco e il mercato degli ordini. 

'Zero Emission', abbreviato in ZE e detto anche senza emissioni, significa che un veicolo non ha emissioni inquinanti allo scarico. Questo viene calcolato dall'accumulo di energia nel veicolo fino alla trazione inclusa (chiamato anche Tank-to-Wheel). Il primo presupposto era che sul mercato fossero presenti sufficienti veicoli idonei, sia autovetture che furgoni. Per le autovetture, il consenso tra le parti è che questo obiettivo è già stato raggiunto. Si stima che siano disponibili modelli sufficienti per i furgoni normali, ma ciò non si applica ai furgoni per sedie a rotelle. Inoltre, devono esserci sufficienti infrastrutture di ricarica con adeguate connessioni alla rete e/o infrastrutture per il rifornimento di idrogeno per rendere possibile il trasporto in taxi ZE.

Alcuni comuni hanno il Mappa dei percorsi dei taxi per consumatori ZE firmato, compresa l'elaborazione di un piano d'azione in consultazione con KNV. Attualmente sono in corso discussioni su questi piani d’azione, che riguardano argomenti come la data entro la quale si dovrebbero raggiungere emissioni completamente prive di emissioni taxi's, l'infrastruttura di ricarica, l'utilizzo delle corsie preferenziali del trasporto pubblico taxiVengono discusse le opzioni di sussidio o tassazione per promuovere l'acquisto di veicoli elettrici. Un dettaglio sorprendente nell'accordo stipulato è che le parti hanno convenuto che il rispetto degli accordi della tabella di marcia non è giuridicamente vincolante. Puoi partire entro tre mesi.

Leggi anche  KNV: gli innovatori della mobilità uniscono le forze per un futuro verde

"A metà del 2022 il governo centrale valuterà l'armonizzazione della politica delle zone ambientali. In tale valutazione la possibilità di rendere possibile lo strumento 'Zona ZE' trasporto taxi di consumo, che potrebbe forzare l'uso di veicoli ZE."

(Il testo continua sotto la foto)
Il presupposto è che vi siano infrastrutture di ricarica sufficienti con collegamenti alla rete adeguati

Le conversazioni si svolgono a L'Aia, Rotterdam, Amsterdam, Utrecht, Amersfoort, Tilburg ed Eindhoven. Inoltre si è svolta una discussione con il comune di 's-Hertogenbosch su un centro cittadino senza auto e sull'ubicazione di taxiè lì. L’uso di veicoli ZE per il trasporto in taxi dei consumatori deve essere conveniente rispetto alla comune alternativa non ZE dal punto di vista del costo totale di proprietà (TCO), tenendo conto dei diversi tipi di attività. 

Organizzazione e governo

Per trasporto taxi di consumo si intende il trasporto passeggeri con auto o furgone a pagamento, non essendo trasporto pubblico e non essendo trasporto contrattuale. Un gruppo direttivo fornisce orientamenti generali. A questo gruppo direttivo partecipano a livello dirigenziale due Comuni, un'azienda, il governo centrale e la KNV. Il governo centrale svolge il ruolo di presidente e prende l'iniziativa di istituire il comitato direttivo. Il Comitato Direttivo si riunisce almeno una volta ogni trimestre. Il team di progetto è composto da tutte le parti. Sono responsabili di fornire input al team ZE Taxi, condividere conoscenze ed esperienze e contribuire alla ricerca e allo sviluppo delle questioni. Testano anche le proposte dello ZE Taxi Team. Svolgono anche un ruolo di ambasciatori nei confronti del settore. Lo ZE Taxi Team è formato dal Governo Nazionale, in quanto promotore di questa fase. Il governo centrale può scegliere di avvalersi di supporto e/o competenze esterne a questo scopo.

Leggi anche  Trasporti: i taxi diventano più cari mentre il settore è sotto pressione

L’applicabilità del trasporto a emissioni zero è un aspetto importante per la fattibilità dell’obiettivo. È essenziale che questa applicabilità si applichi sia al mercato di ingresso che a quello di ordinazione, il che significa che gli stessi requisiti si applicano a entrambi i sottomercati per quanto riguarda l’uso dei veicoli ZE. Ciò è necessario per evitare che i conducenti, fissando requisiti per un sottomercato, si spostino in un altro sottomercato per non dover soddisfare tali requisiti. Le parti esprimono l'intenzione di rendere possibile l'obbligo dell'utilizzo dei veicoli ZE per il trasporto taxi di consumo a partire dal 1° gennaio 2025, per i comuni che soddisfano le predette condizioni. Tale obbligo costituisce l’elemento finale della transizione concordata nella presente tabella di marcia. Il processo decisionale relativo all'eventuale introduzione di tale obbligo, comprese le condizioni.

Leggi anche: Pitane Mobility è completamente impegnata nel software di taxi mobile