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Immagine Pitane

Il giudice potrà poi comminare una multa da 160 a 2.000 euro e revocare la patente da otto giorni a cinque anni.

Ignorare i passaggi a livello chiusi rimane un problema serio nei Paesi Bassi e in Belgio, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione e gli evidenti pericoli ad essa associati. Recentemente sono stati segnalati diversi incidenti in cui le persone hanno ignorato le barriere chiuse, talvolta con gravi conseguenze.

La frequenza di tali violazioni è allarmante. Ciò dimostra che, nonostante gli sforzi degli operatori ferroviari come Infrabel per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi, molte persone continuano a ignorare le regole. Anche gli incidenti di ciclisti e pedoni che attraversano passaggi a livello chiusi sono spesso condivisi sui social media, evidenziando la necessità di una formazione continua e di un’applicazione più rigorosa.

Le conseguenze derivanti dall'ignorare i passaggi a livello chiusi possono essere gravi sia a livello personale che legale. Oltre al rischio di lesioni o morte, tali violazioni comportano anche conseguenze legali significative. Recentemente sono state aumentate le multe per l'attraversamento di una linea ferroviaria ostruita. Le violazioni che prima venivano punite con la riscossione immediata di 58 euro adesso vengono sanzionate con una multa di 116 euro. Se la multa non viene pagata può arrivare a 160 euro e un ulteriore mancato pagamento può comportare una citazione in giudizio. Il giudice può poi comminare una multa da 160 a 2.000 euro e revocare la patente di guida per un periodo da otto giorni a cinque anni.

(Il testo continua sotto la foto)
Passaggio a livello di Rhenen
Foto: © Pitane Blue - Passaggio a livello di Rhenen

Ciò che è interessante è il potere delle BOA di ProRail di emettere multe, un potere che alcuni cittadini potrebbero contestare ma che è essenziale per mantenere la sicurezza ai passaggi a livello.

Anche nei Paesi Bassi, ignorare il semaforo rosso ai passaggi a livello è un problema costante che crea situazioni pericolose non solo per gli stessi utenti della strada, ma anche per i macchinisti e il traffico ferroviario. In uno sforzo congiunto per contrastare questo comportamento sconsiderato, ProRail e il Pubblico Ministero hanno unito le forze e installato telecamere ai passaggi a livello in varie località. Queste telecamere non sono solo un mezzo di osservazione, ma una parte cruciale di un sistema avanzato volto a mantenere la sicurezza stradale.

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Le telecamere hanno un duplice scopo: da un lato riprendono automobilisti, motociclisti, ciclisti e ciclomotori che tentano di attraversare mentre il semaforo rosso lampeggia e dall'altro fungono da deterrente contro comportamenti così pericolosi. Le multe per le violazioni non sono facili: 230 euro per automobilisti e motociclisti, 90 euro per i ciclisti e 160 euro per i ciclomotori, il che sottolinea la gravità della violazione.

Questa misura nasce dall'esigenza di aumentare la sicurezza sui passaggi ferroviari e in prossimità di essi. I treni, che spesso viaggiano a velocità fino a 140 chilometri orari, hanno lunghi spazi di frenata e non possono fermarsi improvvisamente. Una fermata di emergenza inaspettata non solo può causare paura tra i macchinisti, ma può anche portare a notevoli ritardi nel traffico ferroviario. L'avanzato sistema di telecamere analizza e memorizza le immagini di possibili violazioni, che vengono poi valutate dagli agenti investigativi speciali (BOA) di ProRail. Quando una targa è riconoscibile, viene inviata una multa al conducente. Tuttavia, identificare i pedoni e i ciclisti che infrangono le regole si rivela più impegnativo e richiede anche la supervisione in loco.

Ciò che è interessante è il potere delle BOA di ProRail di emettere multe, un potere che alcuni cittadini potrebbero contestare ma che è essenziale per mantenere la sicurezza ai passaggi a livello. Nei primi quattro mesi di quest'anno questo approccio ha già portato a 299 denunce per mancato rispetto del semaforo rosso ai passaggi a livello. Queste statistiche sottolineano la necessità di tali misure e gli sforzi continui di ProRail e della Procura per garantire la sicurezza della rete ferroviaria olandese.

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