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Immagine Pitane

È del tutto normale che le persone nella regione di confine facciano la spesa o facciano rifornimento oltre confine. Molte persone fanno i pendolari anche dal Belgio o dalla Germania ai Paesi Bassi per lavoro.

Il fenomeno dell’occupazione transfrontaliera, in cui i dipendenti attraversano ogni giorno i confini tra Paesi Bassi, Germania e Belgio per lavoro, è un aspetto intrigante del mercato del lavoro europeo. Secondo i dati recenti dell'Ufficio centrale di statistica (CBS) e degli uffici statistici del Nord Reno-Westfalia, della Bassa Sassonia e del Belgio, più di 86mila persone compiono il viaggio quotidiano dalla loro casa in Germania o in Belgio al lavoro nei Paesi Bassi . Questi dati mettono in luce la complessa interazione tra i paesi vicini e la sua influenza sui mercati del lavoro regionali.

Da questa dati mostra che quasi 44mila dipendenti dalla Germania e altri 42mila dal Belgio vengono nei Paesi Bassi per lavorare. È interessante notare che questi numeri sono rimasti praticamente costanti dal 2017, indicando una tendenza stabile dell’occupazione transfrontaliera. Al contrario, il numero di dipendenti che lavorano dai Paesi Bassi nei paesi vicini è notevolmente inferiore, con quasi 7mila nel Nord Reno-Westfalia, 1mila in Bassa Sassonia e 11mila nelle Fiandre. Questa distribuzione ineguale sottolinea l’attrattiva del mercato del lavoro olandese per i dipendenti provenienti dai paesi vicini.

A livello regionale, il Limburgo settentrionale e meridionale e le Zeeuws-Vlaanderen si distinguono come regioni olandesi con una quota significativa di dipendenti che vivono in Germania o Belgio. Nel Limburgo settentrionale, nel 5 oltre il 2021% dei dipendenti proveniva dalla Germania, una percentuale significativamente superiore alla media nazionale dello 0,5%. Le percentuali sono più basse nelle regioni frontaliere tedesche, ad esempio nella Kreis Städteregion Aachen, dove la quota di dipendenti olandesi è dell'1%.

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Fonte: CBS

La CBS ha indagato per la prima volta dove vivono i pendolari transfrontalieri che lavorano nei Paesi Bassi in Belgio e Germania. Spesso provengono da piccoli comuni appena oltre confine. Le maggiori concentrazioni di pendolari si trovano lungo i confini con il Brabante Settentrionale e il Limburgo, il Twente e il Gelderland.

I dati forniscono anche informazioni sulle relazioni commerciali e sull’interconnessione economica tra i Paesi Bassi e il Belgio, con particolare attenzione all’innovazione, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, come evidenziato nell’ultima edizione del CBS Internationalization Monitor. Questi aspetti sono cruciali per comprendere le cause del lavoro transfrontaliero e il suo impatto sulle economie dei paesi coinvolti.

La tendenza dell’occupazione transfrontaliera è guidata non solo da fattori economici, ma anche da affinità culturali e legami storici tra le regioni. La capacità di lavorare oltre confine rafforza l’integrazione all’interno dell’Unione Europea e promuove un mercato del lavoro sempre più caratterizzato da mobilità e flessibilità. Tuttavia, questa dinamica porta con sé anche sfide normative, previdenziali e fiscali che devono essere affrontate per facilitare ulteriormente l’occupazione transfrontaliera.

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