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Immagine Pitane

Per gli operatori degli autobus la chiusura arriva come un fulmine a ciel sereno.

L'intenzione del Rijkswaterstaat di imporre un divieto per camion e autobus sul ponte sulla A29 vicino a Purmerend a partire da lunedì 7 aprile ha suscitato insoddisfazione tra gli operatori di autobus. La misura, intesa a garantire la sicurezza del ponte e delle persone che lavorano al progetto di rinforzo, è considerata eccessiva e infondata dal settore.

Bertho Eckhardt, presidente di Trasporto olandese reale, esprime la sua sorpresa per questa decisione improvvisa. "Comprendiamo che la sicurezza viene prima di tutto, ma sembra che il Rijkswaterstaat stia usando un cannone per uccidere una zanzara", dice. Secondo Eckhardt, anche a pieno carico gli autobus non superano il limite di 18 tonnellate. Ciò nonostante il Rijkswaterstaat affermi che i veicoli di peso superiore a 25 tonnellate rappresentano un pericolo per l'integrità strutturale del ponte.

Tuttavia, negli ultimi tempi, ogni giorno fino a 400 camion in sovrappeso hanno attraversato il ponte, superando regolarmente il carico massimo consentito. Eckhardt ritiene irragionevole che ora anche gli allenatori che non superano questo limite siano soggetti al divieto. “Questo è incomprensibile. Senza previa consultazione, ci troviamo di fronte alle conseguenze delle violazioni da parte di altri”, spiega.

La chiusura non colpisce solo le compagnie di autobus, ma anche la società. Gli autobus contribuiscono in modo significativo alla riduzione degli ingorghi; un singolo autobus toglie dalla strada in media 30 autovetture. Inoltre, svolgono un ruolo importante nel traffico sociale, ad esempio trasportando gli studenti, sostenendo il trasporto pubblico e trasportando le società sportive alle competizioni.

(Il testo continua sotto la foto)
Berto Eckhardt
Foto: © Pitane Blue - Il presidente della KNV Bertho Eckhardt

Eckhardt sottolinea l'impatto economico della chiusura e invita il Rijkswaterstaat a revocare immediatamente la misura per gli autobus. “Il danno per il nostro settore è enorme. Contatteremo anche il ministro delle Infrastrutture e della Gestione idrica Harbers il prima possibile per sostenere una soluzione rapida”, afferma.

Il settore degli autobus nei Paesi Bassi non è solo una parte vitale della rete di trasporti nazionale, ma contribuisce anche in modo significativo al turismo in aree come Edam e Volendam. Ogni anno, le compagnie di autobus olandesi sono responsabili congiuntamente di non meno di 7 miliardi di passeggeri-chilometri.

Con questa chiusura non sono in gioco solo gli interessi delle compagnie di autobus, ma anche l’efficienza del sistema dei trasporti olandese. Resta da chiedersi se il Rijkswaterstaat sarà disposto a riconsiderare la propria posizione e rivalutare la necessità di questa misura drastica.

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