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Il settore stesso ha preso l'iniziativa di organizzare eventi e ha contattato artisti e fornitori per partecipare pro bono ai laboratori sul campo. Il ricavato della vendita dei biglietti va a beneficio dell’evento stesso. Il ministro dell'Istruzione, della Cultura e della Scienza Ingrid van Engelshoven ritiene che gli artisti dovrebbero essere pagati per il loro lavoro. Un mercato del lavoro culturale sano è in primo luogo responsabilità del settore. Il governo crea solo le precondizioni. Ad esempio, il governo sostiene la piattaforma ACCT nell’attuazione dell’agenda per il mercato del lavoro per il settore culturale e creativo.

In risposta alle domande del deputato Kwint (SP) sugli artisti non pagati per i "laboratori sul campo", Van Engelshoven riferisce inoltre che l'organizzazione dei laboratori sul campo è nelle mani del settore stesso. Gli artisti che si esibiscono durante le prove pratiche partecipano con la consapevolezza che non si tratta di una situazione normale, ma di una prova che non prevede pagamento. Tutti coinvolti nella sperimentazione pratica del Eventi del laboratorio sul campo farlo altruisticamente. Il ricavato della vendita dei biglietti viene reinvestito nell'evento stesso.

colpi pesanti

La crisi del coronavirus rappresenta un duro colpo per l’intero settore culturale e creativo. Il governo sta facendo tutto il possibile per limitare il più possibile questi danni. Sono diverse le misure di sostegno generiche e specifiche a sostegno del settore. Se le condizioni sono soddisfatte, il settore culturale può utilizzare misure di sostegno generiche come TVL, TOZO, NOW e TOGS.

Con le risposte alle interrogazioni parlamentari del 15 settembre 2020 è stata precedentemente fornita un’ampia panoramica di queste misure di sostegno. Attraverso il secondo pacchetto di sostegno specifico per il settore culturale e creativo sono stati messi a disposizione 482 milioni di euro. Di questi, 150 milioni di euro andranno ai comuni per consentire loro di sostenere le istituzioni e le strutture culturali locali. Si tratta di un seguito ai 48,5 milioni di euro destinati alle infrastrutture regionali vitali del primo pacchetto di sostegno alla cultura del 2020.

Inoltre, i comuni e le province hanno ricevuto risorse aggiuntive nel 2020, consistenti in due volte 60 milioni di euro per i comuni e 8 milioni di euro una tantum per le province. I comuni sostengono l’infrastruttura locale e regionale di locali (pop), aziende, biblioteche, musei, educazione artistica e culturale, istituti di arti visive, cinema, istituti artistici amatoriali e festival. Per il sostegno fiscale generico mi riferisco al decreto sulle misure di emergenza per la crisi del coronavirus.

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Ingrid van Engelshoven
Ingrid van Engelshoven