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La settimana scorsa ha avuto luogo uno scambio di opinioni in seno alla commissione Mobilità sugli abusi nelle autoscuole emersi nel rapporto Pano. “Voglio eliminare le mele marce”, afferma il ministro fiammingo della Mobilità e dei Lavori pubblici Lydia Peeters. Uno dei modi per combattere le frodi è puntare sulla digitalizzazione. In attesa della completa digitalizzazione (2022), si sta ora esaminando se sia possibile consentire ai servizi di ispezione l'accesso ai sistemi software delle autoscuole.

Il rapporto ha dimostrato che le scuole guida disoneste offrono certificati di idoneità in vendita senza che il potenziale conducente abbia seguito una sola lezione di guida. Normalmente riceverai tale certificato - che dà diritto alla patente provvisoria - solo dopo venti ore di lezione di guida e dopo che l'istruttore di guida ti avrà ritenuto sufficientemente capace di guidare in autonomia.

Nelle ultime settimane e mesi si sono già svolti numerosi momenti di consultazione costruttiva in seno alla task force per la formazione e l'esame dei conducenti. Ciò ha portato all'approvazione in linea di principio di un decreto del governo fiammingo con il quale è possibile contrastare le frodi prima, durante e dopo gli esami. Ciò include identità errate, uso di telecamere o aggressioni. Ma il ministro Peeters vuole andare ben oltre.

Naturalmente gli ispettori MOW effettuano già controlli amministrativi nelle autoscuole. Ma per rendere i controlli più efficienti e rapidi e per poter effettuare anche più controlli, attualmente si sta esaminando se sia fattibile concedere a MOW l'accesso ai sistemi software delle autoscuole. La proposta è arrivata dalla stessa Federdrive, la federazione delle autoscuole riconosciute, che ovviamente beneficia anche della scomparsa delle autoscuole canaglia. "Ciò avverrebbe solo in attesa della completa digitalizzazione", afferma il ministro Peeters.

“Attualmente si fa troppo uso di documenti cartacei, il che rende facile la contraffazione. Ciò ovviamente non è possibile, si tratta di falsificazione e di reato, ma a quanto pare accade comunque. Una piattaforma digitale per istruttori di guida e centri d’esame dovrebbe prevenire questo tipo di frode. “Se tutto viene fatto digitalmente e devi entrare digitalmente quando stai prendendo una lezione di guida o sostenendo un esame, tutto tramite la tua piattaforma di cittadino digitale, ci sono meno possibilità di tali pratiche di frode”, spiega Peeters. Quella piattaforma dovrebbe essere pronta l’anno prossimo.

La ministra sottolinea inoltre di voler continuare a collaborare con tutti i partner (la sua amministrazione, la task force, l'FPS Mobilità, nonché la polizia e la magistratura) e di voler continuare a concentrarsi sulle sanzioni ove necessario. "Nell'interesse della sicurezza stradale, ogni candidato conducente ha diritto a una formazione di guida di alta qualità in cui le regole devono essere identiche per tutti", conclude Peeters.

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Il rapporto ha mostrato che le scuole guida disoneste offrono certificati di idoneità in vendita