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Uno studio del Ministero delle Infrastrutture e della Gestione Idrica mostra che il lavoro da casa è ormai destinato a restare nel nostro Paese, molte aziende vogliono continuare a lavorare da casa anche dopo la crisi del coronavirus. Al sondaggio hanno partecipato più di 1100 aziende. La ricerca ha inoltre dimostrato che le aziende desiderano rendere più sostenibili i viaggi che i propri dipendenti continuano a compiere. A causa delle conseguenze della crisi dovuta al coronavirus, molte aziende sono state costrette a far lavorare i propri dipendenti da casa. Corona ha dimostrato che lavorare da casa era possibile. Strutture per il lavoro da casa come sedie da ufficio, laptop e scrivanie sono state acquistate in massa per consentire ai dipendenti di rendere il lavoro da casa il più piacevole possibile. Le riunioni online sono state più la regola che l'eccezione, con una percentuale aumentata da ben il 52% al 94%. Precedenti ricerche hanno dimostrato che i dipendenti che lavorano da casa sono più produttivi e riescono a conciliare meglio lavoro e vita privata.

"Questa è una buona notizia. Già il 5% in meno di traffico nelle ore di punta farà risparmiare molti ingorghi. Se le persone lavorano regolarmente da casa, risparmieranno molto tempo, così gli altri potranno continuare a guidare. Viaggiare al di fuori delle ore di punta garantisce inoltre una migliore distribuzione e quindi meno traffico sulla strada”.

Lavorare da casa significa anche meno traffico e meno ingorghi sulla strada. Ciò consente di risparmiare molto tempo di viaggio durante la settimana e di ridurre anche le emissioni di azoto e CO2. Dalla ricerca è inoltre emerso che un terzo delle aziende intende investire il prossimo anno in stazioni di ricarica e auto elettriche in azienda che i dipendenti possano utilizzare durante i viaggi di lavoro. Un quarto delle aziende intende utilizzare il prossimo anno il programma di noleggio di biciclette per incoraggiare i dipendenti a recarsi in azienda in bicicletta. Secondo questo studio, l’XNUMX% in meno di traffico nelle ore di punta fa la differenza ministero già la metà degli ingorghi sulla strada.

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“Questa ricerca non è solo una buona notizia per il traffico su strada e in treno, ma anche per la qualità dell’aria. Anche i datori di lavoro stanno lavorando duramente per un pendolarismo più pulito. Biciclette, auto elettriche e stazioni di ricarica. Un esempio che si spera verrà seguito. Perché tutti vogliamo respirare aria pulita."