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Sulle strade belghe si registrano ancora una volta tante vittime quanto prima della crisi del coronavirus.

Nella prima metà di quest'anno sono morte nel traffico 231 persone, ovvero il 39% in più rispetto all'inizio dello scorso anno. Nelle Fiandre il numero delle vittime della strada è aumentato da 99 a 113, il numero più alto dal 2016. In Vallonia l’aumento è stato ancora maggiore che nelle Fiandre. Ciò è evidente dal Barometro della sicurezza stradale dall'Istituto Traffico Vias. 

Nei primi 6 mesi di quest'anno, il numero delle vittime della strada sul posto è aumentato del 39% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (231 morti contro 166). Questo ci pone quasi allo stesso livello del 2019, l’ultimo anno prima della pandemia del coronavirus, quando nel primo semestre si verificarono 236 decessi.

A livello nazionale, la tendenza più preoccupante si riscontra tra i pedoni. Lì il numero dei decessi sale da 13 a 35 decessi. Questo aumento non si spiega unicamente con il terribile incidente avvenuto a Strépy in cui sono rimasti uccisi 6 pedoni.

gli incidenti che coinvolgono gli e-scooter continuano ad aumentare

A livello nazionale, il numero di incidenti con feriti è in aumento per tutte le tipologie di utenti della strada, ad eccezione degli incidenti legati ai camion. Quel numero rimane stabile. Il numero di incidenti con feriti che hanno coinvolto uno scooter elettrico è più che raddoppiato (da 339 a 846). Nelle Fiandre raddoppia anche il numero di incidenti che coinvolgono uno scooter elettrico (da 181 a 388). 

Anche il numero degli incidenti che coinvolgono i ciclisti aumenta di oltre il 20%. Gli incidenti con feriti sono stati 4581, il numero più alto registrato negli ultimi 10 anni. L'aumento è stato particolarmente enorme per le biciclette elettriche nelle Fiandre. Ci sono stati 1433 incidenti con feriti rispetto ai 977 dello scorso anno. Si tratta di un aumento del 47%.

I risultati del barometro della sicurezza stradale mostrano un aumento del numero di morti sulle nostre strade. Ora siamo più o meno allo stesso livello di prima della pandemia del coronavirus nel 2019. Non si è registrato alcun calo strutturale osservabile nel numero di vittime della strada nel nostro Paese negli ultimi 5 anni. Questo barometro mostra più che mai che la sfida sta nel proteggere meglio tutti gli utenti della strada vulnerabili.

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