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Immagine Pitane

TUI, uno dei principali gruppi turistici a livello mondiale, e la società energetica spagnola Cepsa hanno firmato un accordo di cooperazione per promuovere la produzione e la fornitura di carburante sostenibile per l'aviazione (SAF).

TUI, uno dei principali gruppi turistici a livello mondiale, e la società energetica spagnola Cepsa hanno firmato un accordo di cooperazione per promuovere la produzione e la fornitura di carburante sostenibile per l'aviazione (SAF). Uno strumento importante per ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio del trasporto aereo e una priorità per entrambe le compagnie nella lotta al cambiamento climatico. 

Questi carburanti saranno prodotti a partire da materie prime circolari che non competono con le fonti alimentari, come oli da cucina usati, scarti animali non alimentari o rifiuti biodegradabili di varie industrie, e consentiranno di ridurre le emissioni degli aerei fino all’80% rispetto ai combustibili convenzionali. quelli cherosene.

TUI lavora da anni per ridurre la propria impronta ecologica e si sta avviando verso viaggi senza emissioni, con l’obiettivo di essere raggiunto al più tardi entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo e ridurre gradualmente le emissioni derivanti dai viaggi di vacanza, TUI farà sempre più affidamento su nuove alternative energetiche.

TUI lavora con partner forti per attuare i suoi piani di riduzione delle emissioni e ha una partnership di lunga data con Cepsa, con sede in Spagna. La Spagna, soprattutto con le sue isole turistiche come le Isole Canarie e le Isole Baleari, è una delle destinazioni più importanti per TUI Airlines. 

Cepsa fornirà a TUI non solo cherosene e, in futuro, SAF, ma anche carburante per i pullman in alcune destinazioni e per le navi della divisione crociere del Gruppo, due ambiti in cui le aziende lavoreranno insieme anche per perseguire la decarbonizzazione.

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L'accordo è in linea con il pacchetto Fit for 55 della Commissione europea, che comprende un'iniziativa legislativa denominata "RefuelEU Aviation" che mira ad aumentare la domanda e l'offerta di biocarburanti per l'aviazione nell'Unione europea al 2% entro il 2025 e al 5% entro il 2030. e il 63% entro il 2050, secondo Gruppo TUI.

Foto sopra: Gruppo TUI.

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