Stampa Friendly, PDF e Email
Immagine Pitane

Oltre ai rischi che lo sporco e il fango rappresentano per gli automobilisti, anche gli agricoltori sono sotto pressione per rispettare le normative ambientali.

Le persistenti piogge autunnali e l’imminente scadenza del raccolto delle patate pongono sfide agli agricoltori e agli utenti della strada poiché sporco e fango si accumulano sulle strade rurali. In risposta, la polizia sta intensificando i controlli sui veicoli agricoli, tra cui macchine per il condizionamento del mais, trince per il foraggio e carri per insilato. Questi maggiori sforzi della polizia si concentrano non solo sulle condizioni tecniche generali dei veicoli agricoli, ma anche sulla loro visibilità e pulizia.

Per garantire la sicurezza stradale, la polizia invita agricoltori e appaltatori a prendere ulteriori precauzioni. Particolare attenzione deve essere prestata al carico, che deve essere imballato in modo tale che non possa volare o cadere durante il trasporto. Inoltre, gli agricoltori che inquinano le loro strade devono ripulirle il più rapidamente possibile. Oltre all’obbligo etico di mantenere pulita la strada, esistono anche obblighi legali. Gli agricoltori devono posizionare segnali di avvertimento nei tratti inquinati della strada pubblica, che devono essere posizionati almeno da 75 a 100 metri prima dell'inizio di un tratto di strada scivoloso e devono essere chiaramente visibili da entrambe le direzioni.

(Il testo continua sotto la foto)
Piet Adema Ministro dell'agricoltura, della natura e della qualità alimentare Foto Valerie Kuypers e Martijn Beekman / Governo nazionale

Sebbene la proroga del termine per il raccolto voluta dal ministro dell’Agricoltura Piet Adema intendesse dare più spazio agli agricoltori, molti operatori del settore considerano questa misura insufficiente e addirittura controproducente. Gli agricoltori sostengono che le due settimane di tempo supplementare non sono sufficienti per recuperare il tempo perduto, soprattutto considerando che le condizioni meteorologiche rendono difficile il lavoro. Ciò li costringe a lavorare in condizioni non ideali, aumentando ulteriormente il rischio di inquinamento stradale.

In questo contesto anche gli agricoltori lottano contro il tempo. Soprattutto i coltivatori di patate che lavorano su terreni sabbiosi e senza loess si trovano ad affrontare una scadenza ravvicinata per il raccolto, che originariamente era il 1° ottobre. Tuttavia, il ministro dell'Agricoltura Piet Adema ha prorogato questa scadenza di due settimane su mozione della Camera dei Rappresentanti. Tuttavia, molti agricoltori considerano questa nuova scadenza irrealistica e simbolica. Affermano di aver bisogno fino all'inizio di novembre per raccogliere il raccolto senza perdita di qualità. Inoltre, gli agricoltori che raccolgono patate dopo il 15 ottobre verranno ridotti nella quantità di fertilizzanti da utilizzare l’anno successivo, il che può impoverire il terreno e possibilmente ridurne la resa e la qualità.

Leggi anche  Strade piene di protesta: il governo indaga sui limiti del diritto di manifestare

raccogliere

La pressione sugli agricoltori affinché raccolgano i raccolti in tempo può portare a decisioni affrettate che, in ultima analisi, mettono a repentaglio la sicurezza stradale. Soprattutto sulle strade di campagna più piccole, dove il traffico è generalmente meno prevedibile e il rischio di incidenti è maggiore, la presenza di sporco e fango può avere gravi conseguenze. Mentre gli agricoltori sono alle prese con queste condizioni complicate, il messaggio per gli utenti della strada è chiaro: prestare particolare attenzione al fango e allo sporco sulle strade di campagna, soprattutto viste le recenti piogge. Molti dipartimenti LTO acquistano congiuntamente piastre di fango per garantire la sicurezza di un’intera regione.

Articoli Correlati:
EVI.