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Immagine Pitane

Dopo che ormai da due anni praticamente non si viaggia verso destinazioni al di fuori dell'UE a causa dei consigli di viaggio sfavorevoli del governo, la comprensione delle organizzazioni di viaggio ANVR, molte delle quali sono ancora chiuse, è ormai lontana da trovare. E ancora una volta il settore dei viaggi viene colpito duramente; questa volta a causa della politica di quarantena incoerente, non ancora (correttamente) sviluppata, annunciata dal governo venerdì scorso.

"Le organizzazioni di viaggio stanno gradualmente perdendo la pazienza. Naturalmente dobbiamo tenere conto delle misure relative ai viaggi e alla corona, ma poi ad un certo punto dovranno essere apportati gli adeguamenti promessi nel campo dei consigli di viaggio al di fuori dell'UE e le regole di quarantena devono essere implementato in modo coerente”.

Quando gli viene chiesto dove stringe la scarpa, è chiaro e schietto. “Durante l’ultima conferenza stampa, Rutte e Kuipers hanno riferito che le persone che hanno ricevuto un richiamo o sono guarite dal coronavirus non hanno più bisogno di essere messe in quarantena, anche se hanno avuto contatti con una persona infetta. Ma lo stesso governo afferma sul suo sito web che i viaggiatori di ritorno da un’area ad altissimo rischio, che sono anche completamente vaccinati o guariti e hanno un test PCR negativo, devono essere messi in quarantena per 10 giorni al ritorno. Quanto vuoi essere incoerente? Anche questo costa molto alle nostre agenzie di viaggio, perché nessuno vuole essere messo in quarantena per altri 10 giorni dopo la vacanza all’estero, spesso già rinviata, e quindi la annulla”.

L'associazione turistica ANVR riceve regolarmente segnali dal governo secondo cui prevede di poter adeguare "presto" i consigli di viaggio arancioni di molti paesi al di fuori dell'UE. Con l’aumento del tasso di vaccinazione, la variante meno patogena dell’omicron, le misure che le compagnie di viaggio ANVR adottano in modo sicuro e responsabile, oltre all’entusiasmo dei viaggiatori che ora vogliono partire, il settore dei viaggi sollecita il governo ad attuare i consigli di viaggio ove responsabilmente fattibile il più rapidamente possibile. il più possibile possibile regolare.
Anche il ANVR ritiene che in questa fase della pandemia ("imparare a convivere con essa") sia anche il momento di separare i consigli sul coronavirus dai consigli di viaggio originali come si intendeva una volta. 

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I viaggiatori che tornano nei Paesi Bassi da un paese ad altissimo rischio devono essere messi in quarantena per 10 giorni.