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Immagine Pitane

Il governo ha raggiunto un accordo sul disegno di legge sull'inverdimento della mobilità.

Il governo ha raggiunto un accordo sul disegno di legge sull'inverdimento della mobilità. In futuro saranno deducibili dalle tasse solo i costi per le auto che non emettono CO2. Ci saranno incentivi per aziende e privati ​​per l'installazione di colonnine di ricarica. Inoltre, anche il budget per la mobilità sarà ampliato e rilassato. Dal 1 gennaio 2026 ci sarà un divieto radicale di detrazione per le auto con motore a combustione che vengono acquistate o noleggiate. La detrazione fiscale per le auto senza emissioni di carbonio sarà gradualmente eliminata dal 2027.

Chi installa una colonnina in casa come privato, proprietario o anche inquilino tra il 1 settembre 2021 e il 31 agosto 2024, riceverà una riduzione d'imposta. Se effettui quell'acquisto tra il 1 settembre 2021 e il 31 dicembre 2022, puoi beneficiare di una riduzione delle tasse del 45%. Tale aliquota scende al 30% per coloro che effettuano un acquisto tra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023 e scende ulteriormente al 15% tra il 1 gennaio 2024 e il 31 agosto 2024. L'importo per il quale può essere concessa una riduzione d'imposta è limitato a € 1500 (non indicizzato) per stazione di ricarica e per contribuente.

liberamente accessibile

La stazione di ricarica deve essere intelligente (ovvero può controllare il tempo di ricarica e la potenza di ricarica) e può utilizzare solo energia verde. La stazione di ricarica deve essere liberamente accessibile a tutti. La detrazione si applica anche all'imposta sul reddito delle persone fisiche. Una maggiore detrazione sull'investimento si applicherà alle aziende che acquistano un nuovo camion a zero emissioni di carbonio, installano un'infrastruttura di rifornimento di idrogeno o installano una stazione di ricarica elettrica.

Oltre al motore a combustione, le auto ibride hanno anche un motore elettrico. Nel nuovo sistema viene fatta una distinzione tra ibridi "veri" e ibridi "falsi". Le auto ibride che in pratica funzionano con il motore a combustione a causa di una batteria elettrica limitata sono considerate "false" ibride ai fini fiscali. Diventano meno allettanti dal punto di vista fiscale. Per il calcolo del beneficio in natura e della percentuale di detrazione non si tiene poi conto delle emissioni ufficiali di CO2 di quel veicolo, ma delle emissioni di CO2 moltiplicate per 2,5 o delle emissioni di CO2 di un corrispondente veicolo non ibrido.

Maggiori informazioni possono essere trovate nel Guida Verde di Wolters Kluwer

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