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Immagine Pitane

La strada verso un’implementazione di successo del MaaS è ancora lunga e piena di sfide, ma le basi ci sono.

Mobility as a Service (MaaS) è ​​un termine che alcuni anni fa veniva visto come una promettente rivoluzione nel settore dei trasporti. Se ne è parlato molto nei Paesi Bassi, ci sono stati innumerevoli gruppi di discussione e molte aziende si sono cimentate in progetti pilota ed esperimenti. L’aspettativa era che MaaS fornisse una soluzione integrata, efficiente e sostenibile per le esigenze di trasporto sia delle aree urbane che rurali. Ma questa promessa è stata mantenuta?

Idealmente, una piattaforma MaaS fornirebbe la possibilità di accedere a tutte le forme di trasporto con un’unica app: trasporti pubblici, bike sharing, auto a noleggio, taxi e così via. La piattaforma dovrebbe essere flessibile e consentire al viaggiatore di passare senza problemi da una modalità di trasporto all’altra. Soprattutto nelle aree rurali, dove il trasporto pubblico è spesso limitato, il MaaS potrebbe portare ad un aumento dell’uso della mobilità condivisa e del trasporto pubblico.

scelte primarie

Purtroppo nei Paesi Bassi la realtà è diversa. Esistono molte app e iniziative, ma spesso si concentrano su soluzioni di trasporto specifiche anziché offrire un approccio integrato. Ad esempio, l’app NS e il pianificatore di viaggio 9292 sono ancora le scelte principali per molti viaggiatori, e la proliferazione di app autonome per il bike sharing e il noleggio di auto non ha fatto altro che aumentare la confusione. Ciò vale anche per il progetto pilota MaaS a Groningen e Drenthe, che ha compiuto buoni progressi, ma era limitato nella sua portata e attuazione tecnica.

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Osservando più da vicino le iniziative MaaS nei Paesi Bassi, diventa sempre più chiaro che esistono diversi ostacoli al successo del MaaS. Questi ostacoli vanno dalle limitazioni tecnologiche alle sfide normative e alla percezione pubblica.

Il progetto pilota MaaS a Groningen e Drenthe ha dovuto affrontare sfide specifiche. L’area rurale ha una bassa densità di popolazione e un’elevata dipendenza dall’auto. Si sperava che MaaS potesse contribuire a rendere più visibili i taxi negli hub e i trasporti pubblici. Sfortunatamente, ciò si è rivelato più difficile del previsto, con problemi tecnici e ritardi che hanno portato a un’implementazione incompleta.

(Il testo continua sotto la foto)

Se guardiamo criticamente ai progressi del MaaS nei Paesi Bassi, è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare. Nonostante alcuni passi positivi, come la consapevolezza del valore dell’integrazione e lo sviluppo di app regionali come Glimble, il quadro è principalmente frammentario e promesse non mantenute. Il tempo dirà se MaaS sarà in grado di comprendere la complessità dei problemi di mobilità olandesi e di soddisfare le elevate aspettative inizialmente fissate.

impresa complessa

App come Glimble hanno dimostrato che sviluppare una piattaforma tecnologica che integri tutte le modalità di trasporto è un’impresa complessa. Richiede l'interoperabilità tra diversi database, protocolli di sicurezza e interfacce utente. Dovrebbero essere prese in considerazione anche le funzionalità di accessibilità, come il controllo vocale per le persone che non possono utilizzare l’app con le mani.

L’integrazione dei trasporti Wmo e dei taxi hub nelle piattaforme MaaS incontra barriere legali e politiche. Sono necessarie nuove indicazioni e cambiamenti politici per garantire che i viaggi con i trasporti pubblici rientrino nel budget dell’Oms. Si tratta di un processo lungo che può richiedere anni, ma è cruciale per il successo del MaaS, soprattutto nelle aree rurali come Groningen e Drenthe.

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Un altro grosso ostacolo è la percezione del pubblico. Molte persone ancora non sanno cosa utilizzare tra la pletora di app e servizi disponibili. C’è bisogno di informazioni e forse anche di una sorta di marchio di qualità che possa garantire l’usabilità e l’affidabilità delle varie soluzioni MaaS.

La strada verso un’implementazione di successo del MaaS è ancora lunga e piena di sfide, ma le basi ci sono. Ciò che serve è uno sforzo coordinato da parte del governo, delle aziende di trasporto e dei partner tecnologici per trasformare la promessa del MaaS in una realtà che funzioni per tutti. L’alternativa – la continua frammentazione dei servizi e il mancato raggiungimento di importanti obiettivi sociali e ambientali – semplicemente non è un’opzione.

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